1. I benefici del nuoto
    1. I benefici del nuoto
    2. L'uomo e il movimento
    3. Il nuoto per gli ultracinquantenni
    4. Valore personale e sociale del nuoto
    5. Il nuoto, sport completo e correttivo
  2. Gli stili del nuoto
    1. Gli stili del nuoto
    2. Breve storia degli stili
  3. Il crawl o stile libero
    1. La respirazione
    2. La posizione del corpo e lo scivolamento
    3. La bracciata
    4. La battuta di gambe
    5. Che cosa dice il regolamento
  4. Il dorso
    1. Il dorso
    2. La posizione del corpo
    3. La bracciata
    4. La battuta di gambe
    5. Che cosa dice il regolamento
  5. Il delfino
    1. Il delfino
    2. La respirazione
    3. La bracciata
    4. Il colpo di gambe
    5. La coordinazione e la nuotata completa a delfino
    6. Che cosa dice il regolamento
  6. La rana
    1. La rana
    2. Il colpo di gambe
    3. La bracciata
    4. La respirazione
    5. La coordinazione e la nuotata completa a rana
    6. Che cosa dice il regolamento
  7. Il tuffo
    1. Il tuffo
    2. Che cosa dice il regolamento
  8. Le virate
    1. La virata a crawl
    2. La virata a dorso
    3. La virata a delfino
    4. La virata a rana
  9. Il nuoto agonistico in Italia
    1. Il nuoto agonistico in Italia
    2. Che cosa dice il regolamento
  10. Le piscine e i campi di gara
    1. Le piscine e i campi di gara
  11. La fisiologia del nuotatore
    1. La fisiologia del nuotatore
    2. Il muscolo e il movimento
    3. La benzina muscolare
    4. Il meccanismo energetico anaerobico alattacido e il sistema della fosfocreatina
    5. Il meccanismo energetico anaerobico lattacido
    6. Il meccanismo energetico aerobico
    7. L'importanza del meccanismo lattacido nel nuoto
    8. I vari tipi di fibre muscolari
    9. La respirazione
    10. Il sangue
    11. I globuli rossi
    12. Il cuore e la circolazione
    13. La frequenza cardiaca
    14. La gettata pulsoria (o gettata sistolica)
    15. La resistenza
    16. La forza muscolare
  12. L'allenamento
    1. L'allenamento
    2. Il modello ideale del nuotatore
    3. Il modello teorico del nuotatore
    4. L'allenamento delle componenti aerobiche della resistenza
    5. La distanza percorsa a nuoto in un'ora
    6. L'allenamento delle componenti lattacide della resistenza
    7. Esempio di allenamento delle componenti lattacide della resistenza
    8. L'allenamento della forza
    9. La forza-resistenza
    10. L'allenamento della mobilità articolare
    11. Indicazioni fondamentali per un corretto sviluppo della mobilità articolare
    12. Lo stretching
    13. Il disallenamento del nuotatore
  13. I dolori e i disturbi del nuotatore
    1. I dolori e i disturbi del nuotatore
    2. I crampi
    3. Il mal d'orecchi
    4. Le verruche
    5. Le epidermofizie
    6. Il mal di fegato
    7. I nuotatori e il mal di schiena
  14. L'alimentazione
    1. L'alimentazione
    2. Cenni di dietologia generale
    3. L'alimentazione quotidiana del nuotatore
    4. Il pasto del giorno della gara
    5. Il pasto pre-gara
    6. Bacco, tabacco e caffè nella dieta dell'atleta
    7. Enervit Protein
  15. Il riscaldamento pre-gara
    1. Il riscaldamento pre-gara
  16. Il nuoto nella prima infanzia
    1. Il nuoto nella prima infanzia
    2. Reazioni posturali e motorie del bambino piccolo
    3. Il ruolo della mamma nelle prime lezioni di nuoto
    4. Regole generali per un buon adattamento in acqua del neonato
  17. La donna e il nuoto
    1. La donna e il nuoto
    2. Le attitudini femminili nel nuoto
    3. Allenamento e mestruazioni
    4. Perché l'abbandono precoce dello sport da parte delle giovani
    5. Il nuoto e la bellezza femminile
13.3 Il mal d'orecchi
Non è raro che nel nuotatore si verifichino disturbi all'orecchio, in genere con la sintomatologia del dolore e/o del prurito, ma per cause molto diverse.
C'è chi, per esempio, ha un tappo di cerume nel condotto uditivo esterno (il canale che inizia nell'orecchio e arriva fino alla membrana timpanica); la permanenza in acqua fa gonfiare questo cilindro di cerume e si possono manifestare fastidi locali e perdita dell'udito dalla parte interessata. Con qualche goccia di Cerulisina e con una peretta di acqua calda (non però in chi ha il timpano perforato e, per tutti, senza creare getti d'acqua troppo forti) si può liberare definitivamente il condotto.
Sempre nel condotto uditivo si può formare un foruncolo; in tale caso vi può essere un dolore molto violento e può essere necessario recarsi dal medico per farsi prescrivere una terapia locale e una generale, spesso a base di antibiotici. Tali foruncoli possono colpire chiunque e non soltanto i nuotatori.
Nei nuotatori assai più che nei non nuotatori sono invece frequenti le otiti; la lunga permanenza in acqua, infatti, può favorire la macerazione dello strato superficiale della cute che riveste il condotto uditivo esterno, con maggior frequenza nei soggetti giovani; la cute è quindi meno protetta dai batteri e, anche se l'acqua della piscina non contiene germi pericolosi, può ugualmente iniziare un'infezione che si determina per una virulenza dei microbi già presenti nell'orecchio del soggetto. Vi può dunque essere un'otite esterna che può dare dolore vivo, o semplicemente prurito; è bene quindi preoccuparsi fin dall'inizio di curare questa forma. Sempre nel condotto uditivo esterno si può determinare una micosi, cioè una forma determinata da funghi; anche in questo caso un fattore che favorisce l'instaurarsi della malattia è la macerazione della pelle per la lunga permanenza in acqua.
Talvolta si hanno anche eczemi.
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