6.6 Che cosa dice il regolamento
Il corpo del ranista deve essere mantenuto in perfetto appoggio sul petto e le spalle devono essere mantenute orizzontali in linea con la superficie dell'acqua. Tutti i movimenti delle gambe e delle braccia devono essere simultanei e simmetrici sullo stesso piano orizzontale. Le mani partendo insieme dal petto devono essere spinte in avanti e quindi riportate indietro, alla superficie o sotto la superficie dell'acqua.
Nel movimento di gambe i piedi, quando si riportano indietro, devono essere girati verso l'esterno; non è tollerato alcun movimento di gambe a delfino.
Alle virate e all'arrivo il concorrente deve toccare la parete con le due mani simultaneamente allo stesso livello, appena sopra la superficie dell'acqua. È permesso al concorrente di eseguire qualsiasi tipo di virata e quindi anche quella "a capovolta", purché abbia toccato regolarmente la parete prima della virata e purché, dopo aver preso la spinta, riprenda a nuotare secondo le norme dello stile obbligato.
Una parte della testa deve essere sempre al di sopra del livello dell'acqua, eccezione fatta per la partenza e per ogni virata quando il concorrente può rimanere completamente sommerso per non più di un movimento completo di braccia e/o per più di un movimento completo di gambe. Dopo la partenza e la virata è consentito che il concorrente effettui la bracciata subacquea in due tempi, cioè che subito dopo il tuffo porti le braccia al petto, dia quindi il colpo di gambe e infine completi la bracciata riportando le braccia in avanti: a questo punto la testa dovrà affiorare, essendo proibito qualsiasi altro movimento, anche parziale, di braccia o di gambe in posizione subacquea.
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