1.3 Il nuoto per gli ultracinquantenni
Sono molti anni che frequento la piscina comunale di Varese e durante tutto questo tempo ho potuto constatare quante siano le persone a cui piace nuotare. In particolare mi ha incuriosito un gruppetto di persone, tutte non più giovani, che ogni giorno, sempre alla stessa ora, arriva sul piano vasca, esegue qualche minuto di ginnastica articolare e poi nuota per una mezz'ora circa. Un giorno, incuriosito più del solito da tale costanza, ho chiesto ad alcuni di loro che cosa li spingesse a nuotare con tanta assiduità. Un signore mi ha risposto gentilmente che per lui nuotare è un modo per fare dell'attività fisica; dopo una nuotata si sente meglio, ha appetito, non avverte i dolori di schiena che di solito accusa e, soprattutto, non sente più la necessità di fumare. Una signora sulla cinquantina di aspetto molto giovanile mi ha spiegato, invece, che da ragazza era una nuotatrice e che, dato che questo sport le piace, non ha mai smesso di fare qualche vasca tutti i giorni, tanto più che fisicamente sta bene e non soffre di tutti quei piccoli acciacchi dovuti all'età di cui le sue amiche si lamentano tanto. Una terza signora, che vedevo nuotare molto a gambe con la tavoletta, mi ha detto che si è avvicinata al nuoto da quando ha incominciato a soffrire di dolori agli arti inferiori; infatti, consultato il medico e consigliata da questi, si è messa a fare del moto, in particolare a nuotare: questa idea, mi ha assicurato, è risultata un vero toccasana per tutto il suo fisico e in particolare per le gambe.
Ho sempre creduto che lo sport non susciti un salutare spirito di emulazione solo nei giovani, ma che influisca beneficamente in tale senso anche sulle persone ultracinquantenni.
Quando si intraprende un'attività fisica è opportuno, sia per i giovani sia, a maggior ragione, per i meno giovani, attenersi a precise regole per essere sicuri di non nuocere al proprio fisico. Perciò tutti coloro che intendono iniziare a nuotare devono per prima cosa sottoporsi a un'accurata visita medica, possibilmente da parte di un medico sportivo. Successivamente, ottenuto il nullaosta, devono incominciare a nuotare in modo blando per arrivare, con gradualità soggettiva, a un'intensità maggiore. Dopo un periodo di attività è bene, quindi, sottoporsi a una seconda visita medica per verificare il proprio stato di salute.
Seguendo queste poche regole anche le persone non più giovani possono ottenere i benefici che derivano dal nuoto e che, senza dubbio, sono molti: si hanno articolazioni più mobili e i muscoli più forti, si prevengono i dolori di schiena e le malattie cardiocircolatorie; si ritrova, insomma, una maggiore efficienza fisica.
Probabilmente per questi motivi negli ultimi anni sono aumentate le persone che praticano questo sport; hanno capito che la salute non è un diritto, ma che, al contrario, bisogna guadagnarsela. E l'attività fisica è il modo migliore per farlo.
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