11.14 La gettata pulsoria (o gettata sistolica)
Per gettata pulsoria s'intende la quantità di sangue che il cuore pompa per ogni battito, in particolare la quantità di sangue che esce da uno dei due ventricoli. Questa quantità di norma nell'uomo sano è di circa 80-120 millilitri. Nel nuotatore molto allenato questo valore può essere superiore ai 200 millilitri. Cioè in genere l'uomo ha bisogno di oltre 10 battiti per pompare un litro di sangue, mentre al nuotatore allenato ne basteranno 5.
Moltiplicando la gettata pulsoria per la frequenza cardiaca si ottiene la gettata cardiaca, cioè la quantità di sangue pompata per ogni minuto.
Gettata pulsoria x frequenza cardiaca = gettata cardiaca
È facile capire come, a parità di frequenza cardiaca, sia molto più vantaggioso avere una gettata pulsoria elevata. Il nuotatore che abbia una frequenza massima di 200 battiti e una gettata pulsoria di 200 millilitri, infatti, raggiunge i 40 litri/minuto di gettata cardiaca.
Al contrario, chi avesse solamente 100 millilitri di gettata pulsoria e ugualmente 200 battiti/minuto, arriverebbe a una portata di soli 20 litri/minuto. Questa capacità maggiore di gettata pulsoria fa sì che i muscoli del primo abbiano a disposizione una quantità di sangue doppia di quella del secondo e di una quantità di ossigeno pure doppia, ovviamente a parità di emoglobina e di flusso locale.
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