1.5 Il nuoto, sport completo e correttivo
Il nuoto è considerato da sempre uno sport completo capace di modellare e di sviluppare in modo armonico il corpo. Se osserviamo un nuotatore, infatti, notiamo come le sue caratteristiche fisiche siano particolarmente gradevoli: le spalle sono larghe, il rapporto torace-bacino è armonioso, gli arti ben sviluppati. Il nuoto, per di più, è una delle attività sportive alla cui pratica esiste il minor numero di controindicazioni. L'allenatore della squadra femminile americana di nuoto, interrogato durante le Olimpiadi di Tokio su quali fossero le controindicazioni al nuoto, rispose: "Controindicazioni? Ma non ce ne sono. Al contrario ogni volta che nel bambino non quadra qualche cosa il medico lo manda in piscina!" Certamente quell'allenatore ha esagerato; tuttavia il nuoto presenta molti vantaggi che gli attribuiscono il ruolo di sport principe, da praticare sempre, sia da bambini sia da adulti. Con questo sport, infatti, gran parte della muscolatura è sollecitata e le funzioni cardiocircolatorie vengono incrementate, dato che sia l'inspirazione sia l'espirazione vengono svolte attivamente e che molto sangue deve venire "pompato" verso la periferia. In acqua il corpo perde il suo peso determinando un vero e proprio rilassamento della colonna vertebrale. La pressione esercitata dall'acqua sui visceri combatte la ptosi addominale, abbastanza frequente nei bambini. Il nuoto contribuisce, infine, allo sviluppo dello schema corporeo nel bambino che prende coscienza in acqua della sua posizione e dei suoi atteggiamenti.
Da qualche anno viene attribuita al nuoto anche una funzione di ginnastica correttiva. Sono parecchi infatti i bambini che, su consiglio medico, incominciano a praticare questo sport per correggere gli atteggiamenti scorretti del rachide.
Ma il nuoto è veramente uno sport correttivo?
Bisogna innanzi tutto chiarire che cosa si intende per atteggiamento scorretto. L'atteggiamento scorretto è una posizione (scoliotica, cifotica, lordotica eccetera) reversibile che, se non viene modificata in tempo, può trasformarsi in scoliosi, cifosi, lordosi, vere affezioni patologiche irreversibili. L'uso del termine "correttivo" nel nuoto non sta a significare l'opera di correzione nei confronti di queste gravi affezioni, per le quali è indispensabile la ginnastica correttiva specifica, ma s'intende come azione correttiva e modificatrice di tutti "gli atteggiamenti corporei" molto frequenti nei bambini. In particolare è molto utile per modificare le deviazioni antero-posteriori del rachide, cioè gli atteggiamenti lordotici e cifotici, e per le deviazioni laterali della colonna, cioè gli atteggiamenti scoliotici, e non per la scoliosi intesa come malattia che evolve per proprio conto. È inoltre particolarmente indicato per i bambini ipotrofici, cioè quelli con peso insufficiente e piccola morfologia.
Visto in questa ottica, possiamo senza dubbio considerare il nuoto come uno sport completo, tramite il quale i bambini, oltre che imparare a nuotare, svolgono una attività fisica efficace sia come ginnastica correttiva sia come ginnastica di mantenimento.
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