6.5 La coordinazione e la nuotata completa a rana
Per tutti i nuotatori è difficile acquisire, nello stile a rana, l'esatta coordinazione delle braccia, delle gambe e della testa; non sempre, infatti, i movimenti nascono spontanei e naturali come può avvenire, invece, per gli altri stili.
La giusta coordinazione a rana prevede che le fasi propulsive delle braccia e delle gambe siano alternate, anzi in opposizione di fase. La trazione delle braccia, infatti, deve avvenire quando le gambe sono completamente distese e prima che tale movimento sia terminato ha inizio il recupero delle gambe che si conclude nella prima parte del recupero delle braccia. La spinta all'indietro delle gambe incomincia quando la faccia è immersa nell'acqua, mentre le braccia non sono ancora completamente distese. Al momento della spinta più vigorosa delle gambe, però, le braccia devono essere completamente distese e il corpo del nuotatore si trova nella posizione più idrodinamica possibile, in modo tale che la forza propulsiva degli arti inferiori incontri la minima resistenza frontale dell'acqua. Nella figura 33 si può capire meglio il ciclo completo della coordinazione testa-braccia-gambe a rana.
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